mercoledì 19 dicembre 2012

Quel matto son io



Il nome di questo blog l'ho preso da una canzone che mi piace molto e che rispecchia quello che sento.
La canzone è 'Quel matto son io' dei Negramaro.

Ho sentito dire che c'e' un matto in giro con le tasche
piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato
e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota
e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente
sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio
e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro
e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo
perche' possa un giorno muoversi in un altro senso

ho sentito dire che quel matto e' ancora in giro adesso

e vomita parole da un megafono che resta spento
e non si da' mai pace fino a quando ogni sguardo e' appeso
alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori
e solo adesso me ne rendo conto che non c'e' nessuno in giro
e che e' soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno
cio' che vedo e' il mio riflesso su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso

quel matto son io

che vorrebbe un cappello piu' grande
ed un paio di mani piu' attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto
di quel che son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto
di te
tra fiori e conigli perfino la gente ha paura
di me

ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze

ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze
dentro a quel cilindro nero non nasconde piu' sorprese
solo quello che rimane senza trucco e senza attese
sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare
i conigli tremano non sanno piu' scappare
poi mi guardo intorno
e' sbiadito il mio riflesso
su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso

quel matto son io

che vorrebbe un cappello piu' grande
ed un paio di mani piu' attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto
di quel che son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto
di quel che son io
tu sai chi son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto di te
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto di me
tra fiori e conigli
perfino la gente

ha paura di me
 
 

Come gruppo i Negramaro mi piacciono davvero molto, sia per la musica ma soprattutto per i testi e devo proprio dire che Giuliano ci sa davvero fare!
ho sentito dire che c'è un matto in giro con le tasche piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo perché possa un giorno muoversi in un altro senso ho sentito dire che quel matto è ancora in giro adesso vomita parole da un megafono che resta spento e non si dà mai pace fino a quando ogni sguardo è appeso alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori e solo adesso me ne rendo conto che non c'è nessuno in giro e che è soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno ciò che vedo è il mio riflesso su uno specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze dentro a quel cilindro nero non nasconde più sorprese solo quello che rimane senza trucco e senza inganno sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare i conigli tremano non sanno più scappare poi mi guardo intorno è sbiadito il mio riflesso su quello specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te tra fiori e conigli perfino la gente ha paura di me

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/negramaro/testo-quel-matto-son-io.html
ho sentito dire che c'è un matto in giro con le tasche piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo perché possa un giorno muoversi in un altro senso ho sentito dire che quel matto è ancora in giro adesso vomita parole da un megafono che resta spento e non si dà mai pace fino a quando ogni sguardo è appeso alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori e solo adesso me ne rendo conto che non c'è nessuno in giro e che è soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno ciò che vedo è il mio riflesso su uno specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze dentro a quel cilindro nero non nasconde più sorprese solo quello che rimane senza trucco e senza inganno sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare i conigli tremano non sanno più scappare poi mi guardo intorno è sbiadito il mio riflesso su quello specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te tra fiori e conigli perfino la gente ha paura di me

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/negramaro/testo-quel-matto-son-io.html

4 commenti:

  1. ciao,concordo in pieno con te.testi fantastici e questa canzone è tra le mie preferite....

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    1. ciao lost,
      ogni volta che ascolto questa canzone mi ritrovo sempre a cantarla perchè davvero la sento tutta.
      Ultimamente mi sto ripassando tutte le loro canzoni e ne ho scoperte altre che non avevo notato troppo, per fortuna mi sto rifacendo!

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  2. Idem! Anch'io ho un debole per i Negramaro... e per questo brano.

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    1. Alcune canzoni le senti vive sulla pelle, ma ne trovi una di un gruppo o una di un altro.
      Con i Negramaro invece puoi andare sul sicuro.

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