martedì 23 aprile 2013

Mi hai visto ultimamente?

Sei sbucato fuori all'improvviso, non ricordo che lezione fosse, ma durante la pausa, voltandomi, ti ho visto. E non potevo non notarti, ricalchi più che bene i canoni che mi attirano di un uomo.
Ti sei insinuato lento nei miei pensieri, lo volevo, anche se non lo volevo.
Eri schivo, ti sedevi sempre in fondo, non parlavi mai con gli altri, seguivi la lezione, poi prendevi e te ne andavi.



Quando la mattina arrivavo in classe mi sedevo tra i miei amici, però con lo sguardo controllavo se eri arrivato, se eri seduto con qualcuno o eri solo.
Capivo che stavi diventando un pensiero fisso quando, vedendoti, cambiava quel qualcosa in me.
Un giorno, finalmente abbiamo scambiato quattro chiacchiere su un esame che stavamo preparando entrambi, quanto mi piaceva sentire la tua voce, bassa e così calma, ma anche graffiante.
Ho cercato informazioni su di te con le poche cose che sapevo, ma ogni tentativo è stato vano. 



Ho scoperto che frequentavi l'aula studio, da solo con i tuoi libri, io stavo in mezzo ad altri e non potevo venire da te, e non avrei nemmeno saputo che dirti. Non riuscivo a studiare, continuavo a cercarti coi miei occhi, finchè anche tu gli hai alzati e mi hai guardato. 
Ho distolto subito lo sguardo, mi hai fatto agitare, eppure volevo guardarti ancora, quindi ho riportato lo sguardo su di te e dopo poco i nostri sguardi si sono incrociati nuovamente.



Dovevo smetterla, non è opportuno fissare le persone.
Chissà cosa avrai pensato.
Mi sono rimesso a studiare, questa volta seriamente.
Mentre mettevi via le tue cose e ti alzavi, ti ho guardato un'ultima volta, anche tu lo hai fatto, poi te ne sei andato.
Quella notte feci fatica ad addormentarmi, il tuo pensiero non mi lasciava stare.



Lì ho capito che stavo andando oltre, dovevo porre fine a questi pensieri che non mi avrebbero di sicuro portato a niente. Così pian piano ti ho lasciato andare, e sei scivolato via.


Tutto ciò accadeva più di un anno fa. 
L'altro giorno ti ho rivisto all'università, mi sei passato davanti, ti ho guardato ma non so dire se tu mi abbia visto. Chissà se hai notato che non seguo i tuoi stessi corsi, se ti sei mai chiesto che fine avessi fatto.
Sai, ogni tanto, io ti penso ancora.


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