Proprio oggi mi sono rivisto 'A Single Man' ed è un altro dei film che amo.
Dovendolo definire con qualche aggettivo direi: elegante, raffinato, attento ai particolari e toccante.
La storia è ambientata nel 1962 in California. George, il protagonista , è un docente universitario, e porta con sé un lutto. Il lutto del suo fidanzato, morto in un incidente d'auto. Il dolore è continuo, immenso e lacerante e George decide che la sua vita non vale più la pena di essere vissuta. Decide quindi di togliersi la vita.
Però proprio perché questo sarà il suo ultimo giorno, George riesce a notare tramite piccoli accorgimenti, come i bambini dei vicini che giocano o lo sguardo di un passante, degli spiragli di bellezza nel quotidiano che prima non riusciva a scorgere.
Eppure il suo sguardo è perso, non si posa sulle persone, è sempre altrove e nessuno riesce ad accorgersene, eccetto uno studente.
Non anticipo oltre, ve lo raccomando caldamente.
Non voglio passare per la persona che si lamenta o che passa per quella triste, è solo che in questo blog posso esprimermi liberamente senza dovermi filtrare e quindi posso dar voce a tutto quello che sento.
Mi riconosco nel protagonista, specialmente nella frase che ho riportato.
Cioè che ci metto tempo la mattina a diventare Me, ad essere quello che ci si aspetta dagli altri, quello felice, quello che non ha problemi, quello che sembra essere perfetto quando sono tutto meno che perfetto.
Ammetto di essere un giovincello, a 23 che vuoi saperne della vita e di come gira il mondo mi potreste obiettare, eppure mi capita di sentirmi solo anche quando sono in mezzo alla folla.
Quando parlo con i miei coetanei li vedo vuoti, la principale necessità che hanno è quella di appagare la sete di alcool e di sesso senza curarsi di ciò che hanno attorno. Non riesco ad avere un dialogo, non si interessano di cinema, di libri, di attualità, di nulla. Il principale argomento è raccontare quanto si sono ubriacati la sera prima. C'è chi mi ha detto che sono 'vecchio dentro'.
Li invidio, loro a loro modo riescono a vivere e ad essere felici, hanno i loro momenti tristi, però li riescono a superare con poco. E allora mi chiedo, sono io l'anormale? Dovrei adeguarmi a loro?
Forse non ho trovato le persone giuste.
Non è facile trovare qualcuno con cui parlare di tutto, io mi divido tra le persone, con alcuni tratto certi argomenti, con altri altri. Ma di alcuni argomenti non parlo con nessuno. Ed è proprio qui che interviene il blog. Qui posso parlare, o almeno ci riesco di più, di molti miei aspetti.
Qui vi riporto il dialogo tra il protagonista e lo studente
Se il passato non conta e il presente è uno strazio, che ne è del futuro?
Quale futuro? Cuba potrebbe farci saltare in aria!
La morte è il futuro, può non essere il tuo immediato futuro ma lo condividiamo tutti, la morte è il futuro.
Ha ragione, credo...
Quindi se non ci godiamo il presente, non c'è gran che da pensare ad un futuro migliore
Si, l'avevo pensato, è che non si sa mai, guardi stasera... In effetti mi sento quasi sempre solo
Davvero?
Si, mi ci sono sempre sentito, voglio dire, nasciamo da soli, moriamo da soli, e mentre siamo qui siamo assolutamente sigillati nei nostri corpi, davvero assurdo, pensarci mi fa impazzire! La nostra unica esperienza del mondo esterno passa per la distorta percezione che ne abbiamo. Chissà com'è lei veramente, io vedo solo ciò che credo lei sia
Io sono esattamente come appaio.
(....)
La cosa per cui ne è valsa davvero al pena sono state le poche volte in cui ho stabilito un contatto con un essere umano.
Ho avuto un'intuizione su di lei! Avevo la sensazione che fosse un vero romantico!
Mi sento romantico anche io, voglio credere negli altri, voglio credere nell'amore.
Per chiudere il post porto un'ultima perla del film:
'Se ci aspetta un mondo senza sentimenti, non è il mondo in cui voglio vivere'
Ciao Fred,
RispondiEliminagrazie per avermi consigliato un film da vedere, ;) devo dire che mi sta piacendo il blog ;)
comunque venendo alle cose serie, capisco bene quello che dici, devo dire che mi ci sono sentito e a volte mi ci sento ancora così come te ora, e Inco alcuni post fa avete spiegato, sentirsi tristi, abbattuti, a volte senza nemmeno riusciri a sapere per quale motivo si è malinconici, perchè semplicemente forse un motivo specifico non c'è, ma ce ne sono tanti insieme, magari nemmeno ce ne accorgiamo, percezioni del nostro corpo, del nostro essere, della nostra anima, però devo dire che da un po' per me stanno diminuendo, ho avuto la fortuna di andare a studiare in una bellissima città, piena di vita e di attività con le quali posso sfogare e dare in un certo modo il mio contributo al mondo, certo non è molto, per quello che penso io, ma almeno è qualcosa, poi ancora di più ho avuto la fortuna di conoscere e stringere un forte legame con alcune persone meravigliose, con le quali pian pianino mi sto aprendo, cosa alquanto ardua per un timido e riservato come me ;)anche io spesso trovo delle persone vuote ma per fortuna non sono tutte così, è molto questione di fortuna, ma lì fuori c'è qualcuno che ti aspetta ;) basta cercarlo...
Curiosità posso sapere di dove sei? :)
Un abbraccio
Alla prossima
Ciao Fede,
Eliminache commento bello lungo! Spero ti piaccia il film, poi fammi sapere!
In effetti sto vivendo un periodo di stallo e quindi mi sono ritrovato a mettere in discussione quello che ho fatto e dove sono arrivato finora. E sono pienamente consapevole che non mi dovrei fermare a pensare. Pensare troppo non mi fa bene, sono troppo pensatore e poco istinto.
Cambiare aria, città, ambiente e amicizie credo mi farebbe bene però per svariati motivi ora questa possibilità mi è preclusa.
Sull'essere riservato siamo in due, noto che le mie cose le tengo molto per me, forse anche troppo, ma per ora è questo il mio modus vivendi.
Spero che la persona che mi sta aspettando non mi stia aspettando come io la sto aspettando, così non ci troviamo! Ahahah! :)
Poichè sono giusto un po' riservato risponderò in maniera direi sommaria alla tua domanda, probabilmente non ne sarai troppo soddisfatto, comunque posso dire che mi trovo nel nord Italia.
Al prossimo post! :)
Non solo non c'è nulla di male ad essere romantici, anzi, non solo non c'è nulla di male a provare sentimenti, a esprimerli e a rifiutarsi di soffocarli sotto una marea di cose da fare meccanicamente; i sentimenti sono forse l'unica cosa che renda la vita degna di essere vissuta.
RispondiEliminaE pensare a certe cose è forse quel poco che ci distingue dagli animali. O dalle macchine.
PS: fai bene a prenderti i tuoi tempi, la persona che fa per te è sicuramente la fuori. Potrà non essere facile da trovare, ma se è la persona giusta, sarà lì che ti aspetta anche se non lo sa ancora. :)
Spero solo che tu la possa incontrare presto, così avrete un sacco di tempo per fare cose belle insieme.
Ciao :)
Concordo in pieno sulla visione dei sentimenti, sono forse la cosa più pura che abbiamo e a non dare loro adito spesso sbagliamo.
EliminaLa persona giusta è li che mi aspetta anche se non lo sa ancora, mi piace questa visione, è decisamente positiva, spero anche di poterla trovare presto, se succederà lo farò sapere! :)
Mi sono imbattuto in questo film poco dopo il terremoto dell'emilia, con il dramma del mio (ex)compagno che stavo vivendo.
RispondiEliminaTroppa la paura in quei giorni e non riuscii a guardarlo. Ma recupererò.
È decisamente un film triste, però quel triste che ti 'affascina' e che ti spaventa allo stesso tempo di poter provare un dolore simile.
EliminaPoi è ben curato, tutti i particolari sono stati definiti e mai lasciati al caso.
Se ti va, dopo che lo hai visto, fammi sapere la tua opinione!
Io questo film l'ho appena visto e mi è piaciuto così tanto che non vedo l'ora di leggere il libro. Grazie per aver riportato la citazione iniziale. A me è piaciuta anche un altra, verso la fine del film, volevo trascriverla sul diario però dal soggiorno fino alla mia stanza qualcosa dentro di me l'ha trasformata e sul diario sono arrivate altre parole: "A volte arrivano dei momenti di chiarezza in cui il silenzio ferma il rumore dei pensieri e il tempo non scivola più." In quei momenti vedo la vita sotto un altra luce, forse perchè qualcosa dentro di me ha cancellato la sottile tela che offuscava la vista.
RispondiEliminaHo trovato il tuo blog mentre cercavo quel'ultima citazione.
Ormai è tardi e sento le palpebre impregnate della stanchezza accumulata durante tutto il giorno. Prometto che ritornerò, ma prima di andarmene volevo dirti che anche a me piace Oscar Wilde e che a volte mi sento come se avessi vissuto molto di più, i miei 24 anni li sento molto dilatati però non c'è niente di anormale in questo, anzi l'anormalità sta proprio nel fatto di nascondersi sotto la mascherea della superficialità, nel non voler vedere la verità che abbiamo davanti agli occhi, nell'evitare il confronto con il presente perchè prima di essere consapevoli è necessario essere coraggiosi.
Buona notte!
Non mi piace essere anonima, la mia firma è : una lettrice arrivata per caso
Mi sono imbattuta nel tuo blog dopo aver visto il film "A single man". Questo film ha travolto la mia anima...
RispondiEliminaMi sono sentita capita da George.. .perché anche io mi sento sola...tutto è mediocre attorno a me...tutto è futile e così banale.. .Non c'è niente di profondo o forse io non l'ho trovato...vorrei un amore così travolgente come quello di Jim e Georg e....vorrei trovare qualcuno che abbia gli stessi miei interessi....che sia felice solo con me...che abbia bisogno solo di me per stare in pace....