venerdì 28 dicembre 2012

Che mi combini Will?

L'avete mai visto il telefilm Will&Grace?
Beh, ve lo consiglio caldamente! Sono ben 8 stagioni e non annoia mai, anzi direi che è un continuo crescendo! Merita davvero di essere visto!
Per chi non lo conoscesse parla di due amici, che sono appunto Will, avvocato omosessuale dichiarato, e la sua amica Grace, arredatrice d'interni eterosessuale. Loro due vivono assieme in un appartamento dell'Upper West Side a Manhattan. Lo scopo di questa serie televisiva è di trattare dei temi importanti in ambito LGBT  in maniera leggera e divertente, ma lasciando molto spesso da riflettere, ed è giusto che sia così.
 

Poi ci sono anche i loro amici, Karen e Jack, ma direi che loro meritano tutto un post dedicato.


In una puntata Will conosce Matt, un commentatore sportivo, interpretato da Patrick Dempsey (noto ai più come dottor Shepherd in Grey's Anatomy), i due si piacciono e decidono di darsi appuntamento.


Il problema è che Matt non è dichiarato, e quindi vorrebbe frequentare Will ma con discrezione. La sua paura è dettata dal fatto che l'ambiente in cui lavora è omofobo e crede che se facesse coming out potrebbe essere discriminato. Will d'altro canto non si vuole più nascondere e vuole vivere questa possibile storia alla luce del sole. Ovviamente il tutto è condito con gag e comicità rendendo il tutto spensierato e divertente, anche se viene toccato un argomento che molti gay vivono con sofferenza.
I due iniziano a frequentarsi, si piacciono e passano dei bei momenti assieme. Ma qualcosa inizia a non andare più. Will chiede a Matt di non nascondersi perchè non c'è nulla che necessiti di essere nascosto.
Matt non riesce a superare la cosa e Will non è disposto a tener nascosto il tutto quindi i due si lasciano. Capisco in pieno la posizione di Matt, io sono come lui e di me non lo sa ancora nessuno. Ovviamente se conoscessi qualcuno mi piacerebbe vivere la cosa solo tra noi due, o almeno all'inizio. Non è facile dover affrontare un mondo che prima discrimina e poi, se riesce, accetta. 
Will però ha vissuto quello che Matt ora sta vivendo, e mi chiedo perchè non abbia voluto vivere lo stesso questa storia, perchè non ha cercato di capire e rispettare Matt nella sua scelta?
C'è da dire che Will, probabilmente avrà passato troppo tempo a nascondersi e a rinnegare se stesso, e ora che ha capito chi è e che cosa desidera non vuole fare passi indietro.
Questa puntata mi ha fatto particolarmente riflettere anche se mi ha lasciato l'amaro in bocca.



venerdì 21 dicembre 2012

Tenere un segreto

La tattica che ho utilizzato finora è stata il non pensare. Riempirsi di impegni, lasciarsi pochi spazi e anche in quelli distrarsi con un film, un libro o altro così da non dover pensare.
Ma ora tutto ciò non sta funzionando più, se finora ho represso la mia parte affettiva, ora non riesco più a gestirla, e mi rendo conto che essere solo mi sta iniziando a pesare.


Forse perché ora sono maggiormente consapevole e mi piacerebbe conoscere qualcuno ma la paura per me è ancora molta.
A volte basterebbe solo uno sguardo, un'abbraccio, una parola detta con affetto, ma in questo mondo tutto e tutti sono frenetici e sono troppo presi da loro che non si accorgono del resto che li circonda.


Non è detto che chi ha sempre il sorriso stampato sulla faccia sia una persona felice, forse lo sta solo facendo credere agli altri.
Il primo passo per me potrebbe essere parlare con qualche amico ma mi riesce proprio difficile aprirmi sul fronte omosessualità.
Il confidare una cosa così intima di me è come espormi totalmente, fornendogli il mio essere più puro.
Ed è proprio questo quello che mi spaventa, non posso avere il controllo sugli altri, non sarebbe nemmeno una cosa giusta. Come posso sapere se la persona rispetterà il mio volere e terrà per se questa mia confidenza o vorrà fidarsi e dirlo ad altre persone?
Non sono ancora pronto a sopportare un simile peso.
Anche perché poi non devo rendere solo conto a me stesso ma anche a chi mi sta intorno, come la mia famiglia. In un piccolo paese le voci corrono e passando di bocca in bocca vengono alterate e spropositate.
La domanda che mi pongo è: come posso migliorare la situazione che vivo? Per quanto tempo posso vivere in questa situazione?
La cosa migliore so quale sarebbe, ovvero vivere ciò che si è senza porsi troppi problemi e troppe domande.
Ma non sono quel tipo di persona purtroppo e mi perdo spesso e volentieri nei meandri dei miei pensieri che alla fine non mi portano a nulla se non da capo della situazione.
Il non riuscire a fidarsi di qualcuno ed aprirsi è davvero una gran scocciatura.

If I told you a secret
You won't tell a soul
Will you hold it and keep it alive
Cause it's burning a hole
And I can't get to sleep
And I can't live alone in this lie

So look up

Take it away
Don't look da-da-da- down the mountain

If the world isn't turning

Your heart won't return
Anyone, anything, anyhow

So take me don't leave me

Take me don't leave me
Baby, love will come through it's just waiting for you

mercoledì 19 dicembre 2012

Quel matto son io



Il nome di questo blog l'ho preso da una canzone che mi piace molto e che rispecchia quello che sento.
La canzone è 'Quel matto son io' dei Negramaro.

Ho sentito dire che c'e' un matto in giro con le tasche
piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato
e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota
e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente
sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio
e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro
e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo
perche' possa un giorno muoversi in un altro senso

ho sentito dire che quel matto e' ancora in giro adesso

e vomita parole da un megafono che resta spento
e non si da' mai pace fino a quando ogni sguardo e' appeso
alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori
e solo adesso me ne rendo conto che non c'e' nessuno in giro
e che e' soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno
cio' che vedo e' il mio riflesso su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso

quel matto son io

che vorrebbe un cappello piu' grande
ed un paio di mani piu' attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto
di quel che son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto
di te
tra fiori e conigli perfino la gente ha paura
di me

ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze

ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze
dentro a quel cilindro nero non nasconde piu' sorprese
solo quello che rimane senza trucco e senza attese
sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare
i conigli tremano non sanno piu' scappare
poi mi guardo intorno
e' sbiadito il mio riflesso
su uno specchio troppo stanco
di morirmi sempre addosso

quel matto son io

che vorrebbe un cappello piu' grande
ed un paio di mani piu' attente
che nascondan bene perfino alla gente
il segreto
di quel che son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto
di quel che son io
tu sai chi son io
che se avessi un cappello piu' grande
ti terrei da quel mondo distante
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto di te
tra fiori e conigli
non pesa alla gente
il segreto di me
tra fiori e conigli
perfino la gente

ha paura di me
 
 

Come gruppo i Negramaro mi piacciono davvero molto, sia per la musica ma soprattutto per i testi e devo proprio dire che Giuliano ci sa davvero fare!
ho sentito dire che c'è un matto in giro con le tasche piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo perché possa un giorno muoversi in un altro senso ho sentito dire che quel matto è ancora in giro adesso vomita parole da un megafono che resta spento e non si dà mai pace fino a quando ogni sguardo è appeso alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori e solo adesso me ne rendo conto che non c'è nessuno in giro e che è soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno ciò che vedo è il mio riflesso su uno specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze dentro a quel cilindro nero non nasconde più sorprese solo quello che rimane senza trucco e senza inganno sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare i conigli tremano non sanno più scappare poi mi guardo intorno è sbiadito il mio riflesso su quello specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te tra fiori e conigli perfino la gente ha paura di me

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/negramaro/testo-quel-matto-son-io.html
ho sentito dire che c'è un matto in giro con le tasche piene di parole e sogni che nessuno ha realizzato e non sa coltivare se non dentro la sua testa vuota e dentro le speranze di chi non ha mai deciso niente sono ancora avvolti in cellophane e carta d'alluminio e pesano di tutti quei rimpianti che ogni uomo ha dentro e pensano che siano ottimi rimedi contro il tempo perché possa un giorno muoversi in un altro senso ho sentito dire che quel matto è ancora in giro adesso vomita parole da un megafono che resta spento e non si dà mai pace fino a quando ogni sguardo è appeso alle sue tasche ancora troppo piene di conigli e fiori e solo adesso me ne rendo conto che non c'è nessuno in giro e che è soltanto quel che penso mentre poi mi guardo intorno ciò che vedo è il mio riflesso su uno specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te ho sentito ridere dell'uomo e delle debolezze ogni volta che per ogni sbaglio ha perso le certezze dentro a quel cilindro nero non nasconde più sorprese solo quello che rimane senza trucco e senza inganno sembra un pozzo senza fine e senza fiori da mostrare i conigli tremano non sanno più scappare poi mi guardo intorno è sbiadito il mio riflesso su quello specchio troppo stanco di morirmi sempre addosso quel matto son io che vorrebbe un cappello più grande ed un paio di mani più attente che nasconda bene perfino alla gente il segreto di quel che son io che se avessi un cappello più grande ti terrei da quel mondo distante tra fiori e conigli non pesa alla gente il segreto di te tra fiori e conigli perfino la gente ha paura di me

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/negramaro/testo-quel-matto-son-io.html

sabato 15 dicembre 2012

Does it really get better?

Tempo fa su MTV trasmettevano Prof Sex, un programma in cui un'esperto di sesso, Dan Savage, girava per le varie scuole d'America dispensando consigli ai vari studenti ovviamente in campo sessuale.
In una puntata stava consigliando ad un ragazzo come comportarsi con la mamma della sua ragazza.
Raccontava che anche lui aveva avuto problemi con la famiglia del suo ragazzo per farsi accettare.
Incuriosito ho cercato informazioni in internet al suo riguardo.



Ho scoperto che Dan, assieme a suo marito, hanno fondato un progetto, ovvero il "It Gets Better Project", con lo scopo di prevenire il suicidio tra gli adolescenti che vengono vessati in quanto gay o presunti tali. Nel sito dedicato si trovano molti video di giovani e di adulti omosessuali che raccontano il loro vissuto, spiegando appunto che le cose andranno meglio. Sono intervenute molte celebrità e anche personalità pubbliche in sostegno del progetto, per citarne alcuni: Barack Obama, Hillary Clinton per poi passare a Zachary Quinto, Kesha, gli attori di Moder Family ecc..
Un video che mi è piaciuto e che voglio riportarvi è quello fatto dai dipendenti della Apple, in cui varie persone raccontano cosa hanno vissuto ma che alla fine per loro: It Gets Better.



domenica 2 dicembre 2012

Non si dovrebbe dare nulla per scontato

Avete mai fatto caso a questa cosa?
Per svariati servizi televisivi intervistano la gente per strada, a parte che chiedono ovvietà o pongono domande inutili fini a se stesse, ma non è questo il punto a cui voglio arrivare. La cosa che ho notato è che quando domandano, ad esempio in ambito amoroso, agli uomini chiedono quale sia la loro donna ideale, viceversa alle donne il loro uomo ideale.
La domanda corretta, a mio avviso, da porre sia a uomini che a donne, sarebbe: come dovrebbe essere il tuo partner ideale? 
Viene dato per scontato che siano tutti eterosessuali, proprio non considerano come possibile l'omosessualità.


Ora ho portato solo un esempio ma stando attenti ai fatti di tutti i giorni ne potremmo riportare un'infinità. Credo sia limitante e da stolti non considerare tutte le possibilità che potremmo vivere. Ricordo ancora quando a 15 anni una persona mi disse che prima o poi qualcuno si sarebbe innamorato di me, poteva essere una donna, ma poteva anche essere un uomo. Li per li dissi no, non perché non lo credessi possibile o non lo volevo, ma mi è uscito quasi per dirlo a me stesso, perché non avevo preso in considerazione quella possibilità. In quel momento mi sono sentito limitato nel mio pensiero. Come che un qualcosa nella mia mente mi avesse impedito di sviluppare una sorta di pensiero laterale. Da quel giorno in poi ho imparato a vedere le cose sotto punti di vista differenti. Quel giorno mi ha aperto la mente. Può magari sembrare una banalità, ma per me non lo è stato affatto.
Credo che un po' di colpa fosse dovuta a tutto questo silenzio, quasi che se non se ne parla non esiste il 'problema'.


Tornando al titolo del post mi è capitato di chiedere a degli amici cosa farebbero se il loro grande amore fosse con una persona dello stesso sesso. Gli ho chiesto se avrebbero il coraggio di vivere questo amore anche se dovessero andare incontro ai pregiudizi e alle cattiverie della gente. Molti mi hanno detto di no, alcuni non hanno risposto, pochi mi hanno detto di si anche se sono convinti con non possa accadere. Il mio intento era quello di farli riflettere, purtroppo ancora troppe persone hanno una mentalità ristretta.